PEDANA DI FORZA: perché può fare la differenza?

Maggio 3, 2022

Con il passare degli anni la tecnologia continua a fare passi in avanti diventando sempre più accessibile sia da un punto di vista economico sia logistico.

Non fa eccezione il mondo dello strength and conditioning con lo sviluppo continuo di sistemi di valutazione  che possano aiutare i preparatori fisici a comprendere e sviluppare meglio la performance dei propri atleti.

Parlando di Pedane di Forza si può dire che fino a qualche anno fa si trattava di strumenti puramente di laboratorio, inaccessibili dal punto di vista economico e poco applicabili alle realtà sportive e alle tempistiche ristrette a disposizione dello staff fisico-atletico.

Come abbiamo detto l’ambiente è in evoluzione, i software migliorano, gli strumenti da laboratorio diventano tool tecnologici wireless con app per smartphone e tablet per adeguarsi alle esigenze della nuova generazione.

E’ così che uno strumento Gold Standard come le pedane di forza diventano l’oggetto più ambito dell’arsenale di un preparatore fisico: la possibilità di valutare a 360° la performance, in modo facilmente ripetibile, con qualità massima e in poco tempo è tutto ciò che serve per provare ad aggiungere qualità al proprio lavoro.

Perché scegliere una pedana di forza invece che un tappetino di contatto?

la domanda da porsi è “perché no?” perché non scegliere il massimo per poter dare il massimo ai propri atleti? Perché non voler alzare la qualità nelle squadre che si affidano alla nostra professionalità?

Entrando più nel tecnico possiamo dire che utilizzare pedane di forza permette di avere valutazioni complete con una ridotta (minima o nulla?) possibilità di commettere errori, ma soprattutto la possibilità di accedere ad un numero di metriche elevato che possano permetterci di fare delle interpretazioni sulle prestazioni degli atleti in maniera più approfondita e cogliere i punti deboli sui quali andare a impostare o adattare il nostro lavoro con l’obiettivo sempre di migliorare la performance.

Come detto precedentemente si possono avere valutazioni complete con una minima se non nulla possibilità di commettere errori e Inoltre è molto difficile (se non impossibile) imbrogliare un test di salto su pedane di forza, sia per mascherare un dolore o per apparire più forti, più veloci o più potenti di quanto non si sia in realtà, per il semplice fatto che non si può imbrogliare la fisica. 

Su una pedana si possono eseguire movimenti isometrici e dinamici: l’esempio più conosciuto è il salto.

E’ bene capire che il valutare un salto attraverso la pedana di forza non si tratta semplicemente di guardare quanto un atleta salta in alto: questo rimane un aspetto importante ma sfruttare a pieno lo strumento significa poter valutare la profondità del caricamento, i tempi di applicazione della forza, l’impulso che l’atleta riesce a sviluppare, la differenza tra i due arti e tanto altro; la pedana di forza è l’unico strumento che può darci delle informazioni precise e completi su questo aspetto e avere una carta d’identità dell’atleta dal punto di vista neuromuscolare

Se sei interessato al mondo delle pedane di forza e vuoi avere maggiori informazioni rimani collegato sui nostri canali.

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